Prodotti esclusivamente dagli uomini – ma indossati da uomini e donne indistintamente – i gioielli tuareg hanno guadagnato un posto importante nel mondo dei gioielli etnici: e non a caso. Naturalmente gli anelli tuareg non sono i soli gioielli che provengono dall’area del Sahara: molto famose sono anche le celebri croci (che non hanno un legame con la croce cristiana: il simbolo della croce è molto più antico e universale), insieme ai pendenti, gli orecchini, i bracciali.
Uno dei motivi della loro fama è nel fascino che emana da questi gioielli: per il loro aspetto elegante e arcaico, per l’insieme dei significati di cui sono carichi, per le suggestioni che emanano da essi. I segni che essi riportano incisi sono stati oggetto di studio degli etnologi e dei ricercatori: essi parlano infatti del mondo dei tuareg, delle loro abitudini, dei loro miti.
Tra i simboli più comuni presenti sugli anelli tuareg vi sono cerchi (tipicamente l’occhio del camaleonte), mezzi cerchi ( la luna), zig-zag (i denti del coccodrillo). Per un approfondimento sulla simbologia e il significato dei segni rimandiamo a questo testo (in inglese) che offre molte interpretazioni attendibili.
Gli anelli tuareg che hanno funzione di amuleti protettivi si riconoscono perché riportano pentacoli (le stelle a cinque punte), quadrati magici, triangoli e rombi: sono segni antichi, ancestrali, considerati carichi di potere. I triangoli e i rombi rimandano ad esempio agli organi genitali femminili, alla fertilità, alle divinità femminili, così importanti in Nord Africa prima della islamizzazione. È interessante notare come questi segni “magici” si siano tramandati nel tempo. Può anche darsi che gli artigiani che producono questi anelli e questi gioielli non siano più a conoscenza da generazioni del significato dei simboli che incidono sui loro monili, ma la tradizione è riuscita a perpetuarsi immutata nonostante tutto.
Bisogna anche considerare l’alto valore conferito agli anelli (una cosa del resto presente anche nella nostra cultura: si pensi agli anelli di fidanzamento o alle fedi). Anelli e croci servivano a indicare l’appartenenza a una data tribù o l’aver compiuto un determinato rito di passaggio, oppure al possesso di un determinato status all’interno del proprio gruppo.